CRISI AZIENDALE: pignoramento esattoriale ex art. 72 bis dpr 602/1973 – rinuncia ADER – nuovo caso risolto dopo il ricorso al giudice dell’esecuzione
Ci siamo già occupati del pignoramento esattoriale ex art 72 bis dpr 602/1973, situazione in cui l’azienda si ritrova pignorate le somme da essa vantate nei confronti di uno o più suoi debitori e le stesse saranno pagate dal terzo ad ADER per come l’ente ordina di fare entro i 60 giorni successivi alla notifica dell’atto.
Oggi proponiamo un caso studio (in allegato si trova l’atto di rinuncia al pignoramento inviato da ADER alla nostra cliente in seguito all’azione di difesa proposta davanti al giudice dell’esecuzione di Milano) che ancora una volta dimostra come, con l’assistenza di seri professionisti esperti nella materia del contenzioso tributario, possano trovare soluzioni anche gli atti di pignoramento presso terzi intrapresi da agenzia entrate riscossione (ADER). Nel caso studio, pignorava tutte le somme dovute all’azienda nostra cliente da una società affittuaria di immobili all’interno di un centro commerciale di proprietà della stessa.
Un’analisi dettagliata effettuata da esperti nel contenzioso tributario come noi permette di “scovare” tutte le illegittimità di cui è affetto l’atto notificato, quale strategia azionare a difesa dell’azienda arrivando ai risultati come quelli ottenuti nel caso studio oggi proposto.
Agenzia entrate riscossione notificava atto di pignoramento presso terzi (terzo pignorato azienda di abbigliamento conosciuta non solo in Italia ma anche in ambito internazionale) per un asserito debito di oltre 2.300.000,00 euro, la società nostra cliente ha deciso di affidare a noi la difesa e, dopo l’opposizione davanti al giudice dell’esecuzione di Milano, nella quale abbiamo evidenziato tutte le illegittimità dell’atto notificato e delle cartelle da esso portate abbiamo ottenendo la rinuncia al pignoramento presso terzi da parte di ADER ancora prima della sentenza definitiva e il terzo pignorato non ha versato nulla ad ADER.
L’intervento della nostra struttura che si occupa di contenzioso ha evitato che il pignoramento, effettuato da ADER avesse effetto sulle casse della società nostra cliente ed il terzo pignorato avrebbe di fatto pagato le somme che invece ha versato alla società nostra cliente.
La rinuncia in questione è datata 17 aprile 2025, quindi si tratta di un atto recentissimo.
Il tema è di attualissima trattazione in quanto moltissime aziende versano in condizioni simili e sono continuamente sollecitate dagli enti preposti a continue richieste di somme che andrebbero analizzate con una attenta analisi dalla quale individuare una strategia più organica alla materia di cui trattasi e il risultato ottenuto lo dimostra.
Il coinvolgimento di professionisti opportunamente formati per trattare il contenzioso tributario con serietà e professionalità che, attraverso la loro esperienza nella materia possano fornire un’analisi atta a tutelare al meglio il soggetto destinatario dell’atto di richiesta di somme che spesso risultano illegittime in fondatezza.
Non agire tempestivamente, quando si riceve un atto impositivo, affidandosi a professionisti che utilizzino strumenti di tutela, che la legge ci mette a disposizione, in maniera corretta, può significare perdere del tempo e soprattutto molte risorse economiche, che invece, verrebbero ottimizzate da una attenta analisi, dell’atto notificato, intraprendendo la giusta azione difensiva più idonea al caso di specie evitando il blocco di conti correnti e la distrazione di somme che sarebbero destinate al pagamento verso l’ADER.
Moltissimi atti inviati dall’agenzia delle Entrate – Riscossione (ADER), riportano vizi di illegittimità; quindi, consigliamo di verificarne la corretta legittimità nella richiesta e affidarsi ad un esperto in materia tributaria.
Se hai ricevuto un avviso di accertamento, una cartella di pagamento, un atto di pignoramento o qualsiasi altro atto impositivo, contatta la nostra struttura al fine di individuare la soluzione più funzionale.
Clicca per scaricare l’allegato 👉🏻 atto di rinuncia al pignoramento inviato da ADER
