La Social Book Dinner è un format culturale nato all’interno del progetto è Dimora Creativa. “Dimora” è uno spazio vuoto che si modella sulle idee per sfuggire all’ingegneria sociale. Con la SBD ho voluto trasformare l’incontro con l’autore in un’esperienza intima, conviviale e realmente partecipata. Il progetto pilota, sviluppato con le scrittrici Carola Benedetto e Luciana Ciliento, unisce parola scritta, cibo, luogo e persone in un salotto culturale che favorisce dialogo e vicinanza.

La struttura è pensata per accogliere e creare un clima familiare, dove autori e lettori possono incontrarsi senza barriere. Durante la serata si alternano intervista, lettura ad alta voce e un momento culinario, gesto di ospitalità che abbatte le barriere. La SBD privilegia piccoli spazi, ma può essere portata anche in contesti più ampi o esterni, mantenendo intatti intimità, valore artistico e approccio esperienziale. 

La Social Book Dinner nasce dal desiderio di ripensare il rapporto tra cultura, comunità e vita quotidiana. Rimette al centro l’esperienza e la relazione autentica tra le persone. Il libro non viene solo presentato: viene vissuto, condiviso e trasformato in gesti, sapori e riflessioni che ne amplificano il significato. 

La struttura della SBD è semplice ma essenziale. L’accoglienza apre ogni incontro: lo spazio si configura come un contenitore sociale che si adatta al libro, all’autore e al pubblico. L’ambiente è raccolto, essenziale, pensato per favorire ascolto, vicinanza e partecipazione. L’intervista permette di entrare nel processo creativo dell’autore, mentre la lettura ad alta voce aggiunge ritmo e intensità emotiva. 

La componente culinaria è ciò che distingue la Social Book Dinner. Fa parte della narrazione e rappresenta un vero rito di ospitalità. Ritrovarsi in cucina, mescolare, assaggiare e attendere insieme i tempi di cottura crea una connessione che nessun palco può generare. L’autore si sente accolto, il pubblico vive un momento autentico e irripetibile. È in questo scambio che i ruoli si dissolvono e tutti tornano semplicemente persone. 

Il format è modulabile: può essere ospitato in é Dimora Creativa con pochi partecipanti o portato in luoghi esterni che integrano nuove esperienze, come degustazioni, esplorazioni territoriali, visite culturali o piccole performance artistiche. Può svolgersi anche in eventi all’aperto, festival o contesti comunitari, adattandosi ai prodotti locali, ai paesaggi e alle storie dei territori, come avvenuto a Rio Marina. 

La sua versatilità permette alla SBD di raggiungere pubblici diversi: lettori appassionati, operatori culturali, turisti curiosi, comunità locali e persone desiderose di vivere qualcosa di nuovo. La dimensione intima e multisensoriale la rende adatta a scrittori, artisti, giornalisti, editori e realtà che desiderano valorizzare un progetto narrativo in modo umano e immersivo. 

In un panorama culturale che ricerca autenticità, prossimità e rispetto delle risorse, la Social Book Dinner permette di vivere l’incontro senza fretta e senza filtri. 

La SBD è oggi uno dei format più coinvolgenti per riportare la cultura a contatto con le persone, valorizzando la dimensione emotiva, sensoriale e partecipativa degli incontri. La sua forza risiede nella semplicità del gesto: condividere un libro, una storia e un piatto preparato insieme. È un format replicabile ma sempre unico, perché nasce dalla relazione tra autore, pubblico e luogo.

Che si svolga in uno spazio intimo, in una location esterna o in un contesto territoriale ricco di suggestioni, la SBD conserva i suoi valori fondamentali: accoglienza, ascolto, cura e autenticità. È un invito a rallentare, creare connessioni e vivere la cultura come esperienza condivisa. Un’idea destinata a evolversi senza perdere il suo cuore: trasformare ogni incontro in un germoglio significativo. 

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