Hai ricevuto un pignoramento da ADER? Niente panico: con le giuste azioni legali, puoi bloccarlo prima che abbia effetto. Ecco come agire, passo dopo passo, per tutelare la tua azienda e fermare la riscossione. 

1. Non sottovalutare l’atto ricevuto 
Ogni giorno di ritardo può tradursi in soldi persi. Appena ricevi la notifica, attiva subito una verifica legale del contenuto. 

2. Analizza le irregolarità 
Molti atti di pignoramento presso terzi presentano vizi di legittimità. Un professionista esperto sa individuarli: cartelle nulle, importi non dovuti, difetti di notifica. 

3. Affida il caso a esperti di contenzioso tributario 
Non basta un legale generico. Serve una struttura con esperienza specifica nel contrastare gli atti di riscossione coattiva. 

4. Agisci in sede giudiziale 
Il giudice dell’esecuzione può sospendere o annullare l’effetto dell’atto. Nel caso studio, l’intervento è avvenuto a Milano con esito positivo ancor prima della sentenza definitiva. 

5. La rinuncia di ADER 
In caso di vizi, con una difesa solida, puoi ottenere la rinuncia al pignoramento. È ciò che è accaduto il 17 aprile 2025: il terzo non ha versato nulla, le somme sono tornate all’azienda. 

Molte aziende si trovano in situazioni simili senza sapere che possono difendersi in modo efficace. Un’analisi tempestiva e professionale può fare la differenza tra perdita e salvezza finanziaria. 

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